Applicabile l’IVA alla vendita di un immobile compiuta da un Comune mediante asta

Fondamentale che l’ente pubblico abbia organizzato mezzi simili a quelli utilizzati da un produttore o da un commerciante e che la proprietà sia stata effettivamente trasferita e ne sia stato incassato il controvalore

Applicabile l’IVA alla vendita di un immobile compiuta da un Comune mediante asta

Possibile applicare l’IVA alla vendita di un immobile compiuta dal Comune mediante un’asta. Fondamentale però che la cessione abbia riguardato un immobile acquisito in esito al fallimento di una società a cui il Comune aveva ceduto l’area affinché fosse destinata alla realizzazione di interventi di edilizia economica e popolare e che l’ente pubblico abbia organizzato mezzi simili a quelli utilizzati da un produttore o da un commerciante e la proprietà sia stata effettivamente trasferita e ne sia stato incassato il controvalore. Riprende vigore la pretesa del Fisco nei confronti di un Comune lombardo che, in forza di convenzione per la cessione in proprietà di aree comprese nell’ambito di un piano di zona per l’edilizia economica e popolare, aveva ceduto in proprietà a una cooperativa aree con destinazione residenziale e che, una volta fallita la cooperativa, ebbe modo di riacquisire la proprietà delle aree nonché le opere edilizie ivi realizzate. Sotto i riflettori del Fisco, poi, il fatto che il Comune, subentrato anche nel rapporto di mutuo ipotecario stipulato dalla cooperativa, ha venduto all’asta una palazzina al rustico acquisita, senza però sottoporre a IVA l’operazione e limitandosi invece a versare l’imposta di registro. (Sentenza 4835 del 15 febbraio 2022 della Cassazione)

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