Agevolazioni prima casa, residenza indispensabile per il vigile del fuoco

Impossibile l’equiparazione con forze armate e forze di polizia, che possono usufruire del beneficio fiscale pur non avendo la residenza nel Comune ove si trova l’immobile

Agevolazioni prima casa, residenza indispensabile per il vigile del fuoco

Niente agevolazioni prima casa per il contribuente che ha prestato servizio nel Corpo dei Vigili del Fuoco. Quest’ultimo dettaglio non lo esentava, difatti, precisano i giudici, dall’obbligo di trasferire la propria residenza unitamente alla moglie. Tale passaggio è mancato, e legittimamente l’Agenzia delle Entrate ha emesso un avviso di liquidazione per imposta di registro a seguito della revoca delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa. I giudici precisano che non si può ritenere l’appartenenza al Corpo dei Vigili del Fuoco equiparabile all’appartenenza alle forze armate e alle forze di polizia di ordinamento civile e militare, che hanno come tali comunque diritto alle agevolazioni prima casa, non essendo loro richiesta la condizione della residenza nel Comune ove sorge l’unità abitativa. Inequivocabile è il testo della normativa, che attribuisce il beneficio fiscale all’acquirente dell’immobile appartenente a una ben individuata e circoscritta categoria, cioè forze armate e forze di polizia. (Ordinanza 4839 del 15 febbraio 2022 della Corte di Cassazione)

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