Molteplici violazioni in materia di ICI sullo stesso immobile: legittima una sanzione più severa
Va applicato il regime della cosiddetta continuazione attenuata. Ciò consente di irrogare un’unica sanzione, pari alla sanzione base aumentata dalla metà al triplo

Sanzioni più severe per il contribuente che in materia di ICI si rende responsabile di più violazioni per omesso o insufficiente versamento che, in relazione ad uno stesso immobile, conseguono ad identici accertamenti per più annualità successive. A fronte di tale quadro, difatti, sanciscono i giudici, deve trovare applicazione il regime della cosiddetta continuazione attenuata che consente di irrogare un’unica sanzione, pari alla sanzione base aumentata dalla metà al triplo. Inutile, quindi, nella vicenda in esame, l’opposizione di una società, che ha contestato ben quattro avvisi di accertamento ICI, per gli anni 2010 e 2011, relativi a terreni edificabili acquistati nel 2007, e a fabbricati ivi insistenti, che risultavano dichiarati per un valore inferiore a quello ufficiale. Confermate le sanzioni decise dal Comune applicando il cosiddetto cumulo giuridico. I giudici tengono a ribadire che in materia di ICI l’omessa presentazione della dichiarazione per più periodi, fino al regolare adempimento, oltre a comportare l’applicabilità delle sanzioni per ciascuna annualità, non osta all’applicazione del regime della continuazione, venendo in rilievo condotte che, traducendosi nel reiterato ostacolo alla determinazione dell’imponibile ed alla liquidazione dell’imposta con riferimento allo stesso tributo, sono tra loro oggettivamente e strettamente collegate, trattandosi di violazione della stessa indole, ascrivibili ad una medesima reiterata condotta e quindi meritevoli del suddetto regime attenuato della continuazione. Analoghe considerazioni, aggiungono i giudici, vanno effettuate anche nell’ipotesi in cui, con identici accertamenti della medesima natura e contenuto, l’ente impositore contesti al contribuente un omesso o insufficiente versamento dell’imposta ICI, in relazione ad annualità successive. Tale ipotesi, infatti, conseguente ad accertamenti rispetto ad uno stesso immobile, fondati sugli stessi presupposti di fatto e diritto, riferiti a diversi periodi di imposta, è certamente sussumibile in quella di più violazioni della stessa indole. (Sentenza 11432 dell’8 aprile 2022 della Corte di Cassazione)