Irrilevante che non si sia ancora concretizzata la realizzazione degli immobili. Fondamentale che le aree prese in esame siano assoggettate ai passaggi materiali e burocratici per la realizzazione delle opere
Va riconosciuta l’esenzione dal pagamento dell’IMU relativamente alle aree fabbricabili di proprietà di una Università e destinate, una volta ultimati i lavori, ad impianti ed attrezzature per lo svolgimento di attività istituzionali, ossia didattiche.
I giudici chiariscono, in premessa, che allo scopo di ottenere il riconoscimento dell’esenzione in materia di IMU non è sufficiente dimostrare che l’ente proprietario degli immobili sia ente non commerciale, ma occorre invece che gli immobili siano destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive.
Nel caso preso in esame dai giudici, perciò, l’esenzione dal pagamento dell’IMU spetta all’Università per le aree edificabili di sua proprietà e che, a seguito del rilascio di concessione edilizia. E ciò vale anche a prescindere dalla realizzazione concreta degli immobili, essendo sufficiente, a tal fine, che le aree prese in esame dal Fisco siano assoggettate ai passaggi materiali e burocratici necessari per la realizzazione delle opere. (Sentenza 661 del 9 giugno 2022 della Commissione tributaria regionale delle Marche)