Immobile preso in locazione: legittimo l’accertamento TARI sull’intera superficie

Decisiva la constatazione che il contratto non evidenzia a chiare lettere la delimitazione della superficie a disposizione del conduttore

Immobile preso in locazione: legittimo l’accertamento TARI sull’intera superficie

In materia di TARI è legittimo l’accertamento per l’intera superficie dell’immobile ove la società contribuente ha trasferito la sede sociale se il contratto di locazione non evidenzia a chiare lettere la delimitazione della superficie. Inutili, nella vicenda presa in esame, le obiezioni proposte dalla società che ha preso in locazione l’immobile e vi ha piazzato la propria sede. I giudici sottolineano che la società non ha fornito alcuna idonea prova circa il fatto che la corresponsione dell’imposta in questione spettasse alla società proprietaria dell’immobile. A questo proposito viene sottolineato che l’avviso di accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate riguarda un periodo successivo alla data in cui la società contribuente ha fissato nell’immobile preso in locazione la propria sede legale ed il proprio domicilio. E, aggiungono i giudici, il contratto di locazione non indica la superficie messa a disposizione del conduttore, con la conseguenza che legittimamente l’ente impositore ha determinato la superficie tassabile nell’80% dell’intera superficie catastale dell’immobile. (Sentenza dell’11 luglio 2022 della Commissione tributaria regionale del Lazio)

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