Accertamento legittimo nei confronti del contribuente che possiede troppi beni

Due autovetture, un’imbarcazione e una residenza con un’ampia superficie fanno a pugni col reddito dichiarato

Accertamento legittimo nei confronti del contribuente che possiede troppi beni

Solido l’accertamento operato dal Fisco ai danni di un contribuente che dichiara un reddito annuo poco superiore ai 20.000 euro ma ha la disponibilità di due autovetture, di un’imbarcazione da diporto a vela e di una residenza con una superficie di ben 300 metri quadrati. Plausibili, secondo i giudici, i dubbi sollevati dall’Agenzia delle Entrate che ha notificato al contribuente un avviso di accertamento con cui ha rettificato il suo reddito imponibile in quasi 63.000 euro, a fronte di quello da lui dichiarato e pari a neanche 21.000 euro. Correttamente l’ufficio ha ritenuto il reddito dichiarato come incongruo ed ingiustificato in relazione alla capacità di spesa e gestionale mostrata dal contribuente, il quale, osservano i giudici, risulta avere la disponibilità di due autovetture – una di esse, utilizzata per la propria attività di agente di commercio, in quota spese al 20% –, di un’imbarcazione da diporto a vela e di una residenza con superficie di 300 metri quadrati. Fondamenta solide, quindi, secondo i giudici per la ricostruzione del reddito effettuata dall’Agenzia delle Entrate col ricorso al cosiddetto redditometro. (Ordinanza 15691 del 17 maggio 2022 della Corte di Cassazione)  

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